
Aggressioni nascoste, manifeste, irresponsabili, coperte dal velo impietoso della arroganza, emergono continuamente per devastare l’ordine e la legalità, la dignità e il doveroso rispetto.
Il calvario diviene più irto e impietoso, ormai quasi impercorribile per i predoni e i pirati, per le sottrazioni e le distrazioni continue.
Questo uomo di oggi non riesce più a sostenere un agire sconsiderato e scellerato, e va perdendo le forze, e va cadendo continuamente, e va flagellandosi, distruggendosi, persino eliminandosi.
Possa il Sacrificio arginare il malcostume e la parola bugiarda e non fare dell’effimero imperante un nemico, ma ridare luce ad un vivere che sia espressione di divinità e di sapienza, riconsiderando l’effimero un prodotto e non una causa.
Alzando gli occhi, auguro una Pasqua di Resurrezione interiore e in essa voglio ancora sperare nel segno della luce, delle luci nuove che vengono al mondo.