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... ciao bà ...

sabato 2 giugno 2012

Dalla liberazione alla Repubblica

Ci sono azioni che l’uomo deve compiere per finalizzarle al bene personale e a quello collettivo.
Le prime inducono la persona umana alla elevazione dell’animo e dei saperi personali e individuali che garantiscono la propria sicurezza sociale e familiare; le seconde attengono invece ad un bene collettivo che, proprio in quanto tessuto dai valori personali e individuali, diviene forza di coesione e di tenuta di un popolo, di una nazione.
Da questo connubio nasce la civiltà e la democrazia diviene atteggiamento che caratterizza e definisce un popolo e una nazione, rendendo consapevole e motivando il perché ci viene donata la vita.
E’ possibile dedurre, quindi, che dall’atteggiamento di ognuno ha origine il benessere individuale e quello collettivo che sono direttamente e strettamente collegati e connessi tra loro.

Il sentiero della ricerca della democrazia si snoda attraverso il sacrificio, le rinunce, ma anche attraverso l’ideale della nazione e la dignità dell’essere. I Fratelli d’Italia, ma non soltanto, e poi la rimodulazione dei pensieri dal movimento vago di segni in ognuno di noi e quindi il crollo dell’uomo che si avverte con il fragore delle baionette e quindi lo strapotere inutile del più forte sui deboli e, finalmente, la liberazione che lentamente, ma velocemente, ci ha portati a coronare l’ideale della Repubblica, ponendo sull’altare il cittadino forte della Patria.

I valori  dell’uomo, come i sacrifici, non sono permanenti, ma devono essere mutevoli per adeguarsi alle contemporaneità, alle esigenze del nuovo, prevenire le difficoltà di quanti, ahinoi ancora, non rispettano l’uomo e le stesse istituzioni, non rispettano le giovani vite e negandone lo sguardo e distruggendo la bellezza.
Quanto è difficile per i nostri giovani vivere oggi!

Sia questa giornata consacrata alla Repubblica una forte occasione per pensare e ripensare il bisogno essenziale di sentirsi uniti, cittadini di una stessa nazione, ma consapevoli che hanno un impegno da mantenere: difenderla nella equità, nella giustizia e nella onestà, senza permettere al denigratore qualunque di schiaffeggiarla e umiliarla anche quando necessita una forte solidarietà per vincere le avversità della natura.